Ore decisive per Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi condannati in via definitiva per la strage di Erba. I supremi giudici della Cassazione sono infatti riuniti per decidere sull’istanza dei loro che chiedono di disporre l’incidente probatorio. Le nuove prove che vorrebbero fossero analizzate sono 7: innanzitutto un capello di 10 cm castano trovato sulla felpa del piccolo Youssef, quindi un accendino che era sul pianerottolo per cercare eventuali impronte nel caso fosse stato usato per appiccare l’incendio. Il terzo reperto è un mazzo di chiavi presente in casa di Raffaella Castagna, quindi il giubbotto di Valeria Cherubini, la vicina di casa uccisa al piano superiore da decine di fendenti. C’è poi una macchia di sangue rinvenuta sul terrazzino, potrebbe appartenere agli assassini? La sesta prova è il cellulare di Raffaella Castagna del quale agli atti risultano analizzate solo le ultime 14 chiamate, tutte effettuate il giorno della strage. Infine l’audio di un’intercettazione tra Rosa e Olindo che secondo gli avvocati non è mai stato sentito da nessun giudice. A quasi 11 anni dalla strage, con 2 persone in carcere, potrebbe davvero riaprirsi il caso?