Svolta nella vicenda della strage di Erba. A 10 anni dal massacro di via Diaz , un punto a favore della difesa di Rosa Bazzi e Olindo Romano arriva infatti dalla Cassazione che ha accolto il loro ricorso rimandando gli atti alla corte d’appello di Brescia. I coniugi, condannati in via definitiva, tornano dunque a sperare. Tutto da rifare dunque almeno per quanto riguarda 7 reperti mai analizzati, o analizzati in parte, su cui saranno disposti nuovi accertamenti: il primo è un capello castano lungo 10 cm sulla felpa del piccolo Youssef, c’è poi il giubbotto di Valeria Cherubini, la vicina di casa e un accendino ritrovato sul pianerottolo. Il quarto reperto è un mazzo di chiavi e poi c’è una macchia di sangue rinvenuta sul terrazzino. La sesta prova è il cellulare di Raffaella Castagna di cui sono state analizzate solo le ultime 14 chiamate e infine alcune intercettazioni. Dopo l’analisi dei reperti gli avvocati di Rosa e Olindo puntano a chiedere la revisione di un processo che sembrava chiuso e che invece riserva ancora colpi di scena.