I suoi avvocati l’avevano annunciato e ora Andrea Sempio l’ha fatto: ha querelato il pool difensivo di Alberto Stasi per diffamazione, falso ideologico e violazione della legge sulla privacy. Il giovane di Garlasco infatti per circa 3 mesi è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Pavia per l’omicidio di Chiara Poggi proprio in seguito alle indagini portate avanti dagli avvocati dello studio Giarda. Poi la sua posizione è stata archiviata e nel provvedimento il giudice ha sottolineato l’inconsistenza degli sforzi profusi dalla difesa di Stasi tendenti a rinvenire un diverso, alternativo colpevole. Alberto, condannato in via definitiva a 16 anni, resta dunque in carcere, unico responsabile della morte di Chiara Poggi. I suoi legali comunque ribadiscono la correttezza del loro operato e si dicono pronti a dimostrarlo in tutte le sedi opportune.