Cristian Provvisionato è libero. L’annuncio che i genitori e gli amici del 43enne aspettavano da 20 mesi finalmente è arrivato: il vigilante di Cornaredo non è più detenuto in Mauritania. A dare la notizia il Ministro degli Esteri Angelino Alfano. Era accusato di far parte di una banda internazionale responsabile di una truffa informatica ai danni del Paese africano ma in realtà era stato coinvolto in una vicenda dai contorni poco chiari. Lui non è certo un esperto di computer,  si occupa di sicurezza, e quando l’azienda per cui lavorava, con un contratto a termine, l’ha mandato in Mauritania gli avevano assicurato che si sarebbe trattato soltanto di presenziare a un incontro. Poi però la situazione è precipitata e l’uomo è stato arrestato. Travolto da un intrigo internazionale che solo dopo molte pressioni si è finalmente sbloccato. A battersi da sempre la madre, che è anche andata a piedi da Siena e Roma proprio per sollecitare un intervento della Farnesina, come la fidanzata e gli amici che hanno sempre cercato di tenere alta l’attenzione su una vicenda che ora si è conclusa nel migliore dei modi: con il ritorno a casa di Cristian.