Il dna sugli indumenti di Yara è quello di Massimo Bossetti ma non è possibile fare una nuova perizia perché il materiale è esaurito. A scriverlo i giudici nelle 376 pagine delle motivazioni con cui hanno confermato anche in secondo grado l’ergastolo per il muratore. “Si deve quindi ribadire ancora una volta e con chiarezza – scrivono i giudici – che una eventuale perizia, invocata a gran voce dalla difesa e dallo stesso imputato, non consentirebbe nuove amplificazioni e tipizzazioni, ma sarebbe un mero controllo tecnico sul materiale documentale e sull’operato dei Ris”.