La dirigenza del Lille ha girato la scorsa primavera alla procura francese i documenti sul transfer che ha coinvolto tre giovani giocatori italiani nell’affare che ha portato Osimhen al Napoli. Al momento non c’è nessuna indagine, ma per i media francesi, il prezzo reale del calciatore è di 36 milioni di euro, a fronte di un valore del cartellino accordato sugli 81,3 milioni. Nelle casse del Lille sono arrivati finora circa 10 milioni, ma ci si interroga su cosa ne è dei restanti 71,3 milioni. Alla quota vanno tolti i bonus da 2,5 milioni l’anno su quattro stagioni, nel caso in cui il Napoli dovesse qualificarsi ai quarti di Champions League. Vanno quindi tolti anche 20 milioni fatturati per quattro giocatori entrati nella transazione: il portiere Karnezis, 5 milioni, e i tre giovani Ciro Palmieri, Luigi Liguori e Claudio Manzi, che il Lille ha pagato 15 milioni una volta incassato il denaro del Napoli. I tre non sono quindi mai stati utilizzati, e una volta rescisso il contratto giocano nelle serie inferiori italiane. Il loro valore viene ritenuto sopravvalutato, considerando anche gli stipendi massimi che arrivano a 10mil euro lordi al mese. All’epoca i movimenti avevano permesso al Lille di restituire 35 milioni Crédit Mutuel Nord Europe. Sono dunque da sottrarre anche 3 milioni di indennità di formazione, 8,3 milioni di percentuale sulla plusvalenza alla rivendita e 4 milioni di transazione, arrivando così a 36 milioni, al netto di bonus e commissioni per gli agenti.