Un traguardo importante, frutto di un intenso lavoro di allineamento alle indicazioni volontarie delle Nazioni Unite, dell’Ocse e dell’Unione europea sui temi di sostenibilità, raggiungendo un alto livello di conformità e riuscendo a coprire temi prospettici di maggiore complessità relativi ad importanti iniziative europee a partire dai prodotti finanziari Esg fino ad arrivare all’uso dell’intelligenza artificiale

L’impegno di Banca Generali per le scelte compiute nell’ambito degli investimenti sostenibili è stato premiato ancora una volta da parte di Standard Ethics, società londinese specializzata nell’analisi della finanza sostenibile, che ha alzato oggi il Corporate Standard Ethics Rating (Ser) a “EE+” dal precedente “EE” confermando l’outlook positivo. Un traguardo importante, frutto di un intenso lavoro di allineamento alle indicazioni volontarie delle Nazioni Unite, dell’Ocse e dell’Unione europea sui temi di sostenibilità, raggiungendo un alto livello di conformità e riuscendo a coprire temi prospettici di maggiore complessità relativi ad importanti iniziative europee a partire dai prodotti finanziari Esg fino ad arrivare all’uso dell’intelligenza artificiale. Migliori strumenti di governance, una coerente “Sustainability Policy”, il sistema del welfare aziendale, i rapporti con gli stakeholder, accompagnate da un adeguato sistema di prevenzione degli illeciti e di Esg risk management: sono questi tutti elementi che giustificano l’upgrade di livello, in coerenza con la politica ambientale e la rendicontazione extra-finanziaria già allineate alle buone pratiche del settore. Un tassello che va aggiungersi alle già numerose conferme ricevute da altre società internazionali come Msci o Sustainalytics secondo le cui analisi, in Italia Banca Generali rappresenta l’unica realtà finanziaria a rischio “trascurabile” sui mercati quotati, posizionandosi tra le banche più sostenibili d’Europa.