E’ stato ritrovato poco prima delle 16 di oggi il corpo di Yana, la barista 23enne ucraina uccisa a Castiglione delle Stiviere nella notte del 20 gennaio scorso. Il cadavere è stato ritrovato alle spalle di un vivaio vicino al cartello che indica l’inizio del comune di Lonato del Garda, proprio nella zona in cui si erano concentrate le ricerche sin dal primo giorno. Ricerche a cui ha partecipato, anche quest’oggi, il padre di Yana, insieme ad un gruppo di volontari. Il corpo è stato ritrovato in un sacco, gettato tra i rovi. Dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere è accusato l’ex fidanzato di Yana, Dumitru Stratan, moldavo di 33 anni in carcere da sabato 21 gennaio. L’uomo, ancora in silenzio davanti agli inquirenti, era stato ripreso dalle telecamere del palazzo mentre trascinava un sacco. In precedenza il killer aveva cercato di cancellare le tracce di sangue presenti nell’appartamento, soprattutto sulla maniglia della camera da letto dove gli investigatori ipotizzano sia avvenuto l’omicidio. Per gli inquirenti, l’omicidio sarebbe avvenuto tra le 2.30 e le 5 del mattino del 19 gennaio. “Ho ammazzato Yana come lei ha ammazzato me” – avrebbe continuato a dire Dumitru alla sorella dopo che era stato lasciato. Per lui l’accusa è di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dall’essere stato legato alla vittima da una relazione sentimentale, oltre che di occultamento di cadavere.