Napoli, 17 mar 17:41 – (Agenzia Nova) – Il Sud è ridiventato centrale negli ultimi mesi perché il gas russo è stato sostituito con i flussi attraverso l’Adriatico e dalle forniture provenienti da Algeria, Libia e Azerbaigian. Lo ha detto l’amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini, in un’intervista ad “Agenzia Nova” a margine della prima giornata di lavori del Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’economia, in corso da oggi a Napoli. Questo sviluppo ha ridato “centralità al Mezzogiorno” che tuttavia “era già importante per diventare un hub energetico per rinnovabili: in Italia il vento lo abbiamo solo al sud – dal Gargano in giù, Puglia, Campania, Basilicata e le isole – e il sole qui è in grande quantità”, ha detto l’Ad di A2a. “La soluzione privilegiata del Sud Italia è favorita dal fatto che è in grado di garantire la transizione energetica tramite flussi di gas, sia il futuro energetico rinnovabile tramite sole e vento”, ha aggiunto Mazzoncini.

L’Ad lancia anche la sua ricetta per far tornare le grandi aziende che consumano energia al Sud: portare investimenti e un sistema che semplifichi gli iter autorizzativi. “La ragione per cui il Nord Italia è più industrializzato è che storicamente l’energia era più disponibile, ma con più energia al Sud è logico pensare che a questo punto anche l’industria torni a produrre al Sud. Più è vicino il consumo alla produzione, più il sistema è efficiente. Tutto ciò dipenderà dalla visione dall’infrastrutture dal fatto che si realizzino strade, ferrovie, dall’alta velocità, e che si creino le condizioni per creare lo sviluppo industriale ed economico.