La dinamica è drammaticamente chiara. Tanto che la procura non ha disposto l’autopsia sul corpo di Viola, la 15enne morta a causa di un colpo accidentale partito dal fucile del padre mentre si trovavano nella loro abitazione a San Felice del Benaco, in provincia di Brescia. A sparare, per errore, il fratello 13enne a cui l’uomo stava mostrando l’arma.
Il ragazzo avendo meno di 14 anni non è imputabile, per quanto successo risponderà il padre distrutto dal dolore. Dolore anche all’istituto Enrico Medi di Salò dove Viola frequentava il secondo anno del liceo linguistico. In classe gli studenti si sono raccolti in un momento di preghiera. Il sindaco di San Felice intanto ha annunciato il lutto cittadino nel giorno dei funerali.