“Quello che sta facendo Sala è istigazione alla violenza”.
“Poteva aspettare che tornasse e decapitarlo sul posto”. Parole pesantissime quelle che arrivano all’indirizzo del sindaco di Milano Beppe Sala. Frasi dove non mancano gli insulti. Tutto immortalato su Instagram nella chat “ Basta dittatura”. Parole che preoccupano i vertici della sicurezza tanto che si è scelto di innalzare la vigilanza sul primo cittadino e la sua famiglia.
Minacce generiche, certo, ma che agitano un clima già teso. Dal 24 luglio, ogni settimana, una manifestazione “no green pass” blocca Milano. E proprio il commento del sindaco su questi eventi ha scatenato le scintille.
Lui, Sala, ha chiarito di non volere la scorta ma la tensione è altissima tanto che il pool Antiterrorismo di Milano ha aperto un fascicolo. Si cerca di capire chi abbia scritto quelle frasi. Se davvero, come sembra da altre chat, ci sia l’intento di risalire all’indirizzo privato del Primo cittadino. Nei cortei di protesta finora il sindaco è stato ignorato ma ora, nulla è escluso.