Calero Ramirez, 44 anni peruviano, viveva in questo palazzo di Via Ponte Seveso, a Milano, in zona stazione centrale. Risiedeva qui con la sorella al quarto piano. Nello stesso stabile, al primo piano viveva da sola da anni la signora Fernanda, 90 anni, una vita da sarta e parzialmente cieca. E’ stato lui Il 44enne peruviano a organizzare la rapina finita in tragedia, con un amico di 22 anni, Carlos Gabriel Velasco, ecuadoriano a cui aveva detto di portarsi dei guanti, per non lasciare impronte. I due hanno aspettato che l’anziana donna uscisse a gettare l’immondizia per immobilizzarla, trascinarla in casa e ucciderla per un paio di collanine, un anello, quaranta euro in contanti, un paio di occhiali da sole e un vecchio orologio. La giornata dei due criminali è iniziata verso mezzogiorno, bevendo brandy e succo d’arancia al Parco Sammartini, a poche centinaia di metri dal luogo del delitto. Il piano prevedeva di aspettare la donna sul pianerottolo del primo piano per poi fare irruzione in casa. Fernanda ha provato a reagire, ha cercato di urlare, ma la furia dei due sulla povera donna inerme e indifesa li ha portati ad usare anche un ferro da stiro trovato in cucina per colpirla sulla testa. I due avrebbero usato anche un coltello da cucina per sferrarle due coltellate, una sul collo e una sulla nuca. A quel punto l’idea di dare fuoco all’appartamento, usando l’accendino trovato in cucina e una maglietta sintetica. Un racconto dettagliato quello del 44enne peruviano, inquilino del palazzo in cui ora i condomini faticano a trovare la forza di parlare dopo quanto successo. I due, usciti dall’appartamento della donna, si sono diretti con il tram verso Piazzale Lotto e da lì in un parco in Piazzale Segesta dove si sono spartiti 20 euro a testa e acquistato delle birre, senza avere la benché minima idea di cosa avessero fatto. Uccidere una povera donna di 90 anni, così, senza un minimo senso, per una manciata di euro e un paio di collanine. Le telecamere li hanno inchiodati, purtroppo però l’anziana ben voluta da tutti in via Ponte Seveso non c’è più.