La richiesta di salire sullautobus fuori fermata. Il rifiuto, come da regolamento, del conducente e quella reazione, violentissima, che lo porta in ospedale.
Un raid punitivo che si consuma a Milano lungo il tragitto della linea 47.
Tutto comincia in via Bisceglie, due ragazzini incrociano il bus. Sono lontani dalla pensilina, fanno cenno allautista di accostare, vogliono salire sul mezzo. Il tranviere li ignora, tira avanti. Segue le regole che vietano di caricare i passeggeri fuori dalla fermata.
Non sa che quel gesto gli costerà caro.
A fine turno luomo si ritrova di fronte gli stessi ragazzi che gli sferrano un pugno in pieno volto e scappano.
La vittima, 44 anni, residente nella provincia di Varese si trova ora in ospedale dove sarà operata per una frattura alla mandibola. Agli investigatori ha descritto i suoi aggressori: italiani e minorenni.
Un raid punitivo che si consuma a Milano lungo il tragitto della linea 47.
Tutto comincia in via Bisceglie, due ragazzini incrociano il bus. Sono lontani dalla pensilina, fanno cenno allautista di accostare, vogliono salire sul mezzo. Il tranviere li ignora, tira avanti. Segue le regole che vietano di caricare i passeggeri fuori dalla fermata.
Non sa che quel gesto gli costerà caro.
A fine turno luomo si ritrova di fronte gli stessi ragazzi che gli sferrano un pugno in pieno volto e scappano.
La vittima, 44 anni, residente nella provincia di Varese si trova ora in ospedale dove sarà operata per una frattura alla mandibola. Agli investigatori ha descritto i suoi aggressori: italiani e minorenni.