Non era facile, per Ruslan Malinovskyi, fantasista dell’Atalanta, distrarsi almeno per 90 minuti da quello che sta accadendo nel suo paese, l’Ucraina, e ai suoi familiari. Gasperini gli ha chiesto disponibilità, lui lo ha ripagato giocando da protagonista, dando ulteriore peso alla qualificazione dell’Atalanta con due gol che gli hanno permesso di lanciare un messaggio da Karaiskakis al mondo: “No war in Ukraine”. Non solo una scritta in pennarello nero sulla canottiera bianca, ma una preghiera a chi sta mettendo a repentaglio la vita dei suoi connazionali e dei suoi cari. “Sono molto felice per Ruslan – ha commentato Gasperini nel post partita -, chiaramente non è stata una giornata facile per nessuno. Lui in particolare perché molto coinvolto per i familiari. Mi ha detto in mattinata che se la sentiva di giocare, è stato premiato per una grande prestazione e con due molto belli. Un piccolo sorriso, il calcio a volte non risolve i problemi ma può dare un piccolo contributo per rendere tutti più vicini”. “Che abbia fatto doppietta Ruslan mostrando quello che aveva scritto sulla maglia è un segno del destino – ha commentato Matteo Pessina, suo compagno di squadra e di ruolo -. E’ stata una giornata particolare per come ci siamo svegliati e gli abbiamo subito chiesto notizie dell’Ucraina. Sono cose molto più grandi di noi, speriamo che le cose si mettano per il meglio”.