Bologna, addio amaro per Mihajlovic che saluta la città e i tifosi con una lettera nei confronti del club: “Non sono un ipocrita, accetto l’esonero ma non lo capisco. In tre anni e mezzo abbiamo raggiunto sempre salvezze tranquille cercando di fare un calcio propositivo e offensivo, lanciando giovani e permettendo al club di guadagnare col mercato in uscita come dimostrano le ultime sessioni. Potevo fare meglio, forse, ma ho dato tutto me stesso e guardo tutti a testa alta senza rimproverarmi nulla”.