
Quattro casi sospetti segnalati e cinque scoperti solo durante le indagini. Un ex insegnante della scuola dell’infanzia è stato condannato a sette anni di reclusione per violenza sessuale aggravata. L’indagine ha preso il via ad aprile del 2024 dopo le segnalazioni di due istituti in cui il 34enne aveva svolto alcune ore di supplenza. Insospettite dai comportamenti, le due scuole hanno sporto denuncia alla Direzione area servizi dell’infanzia del Comune di Milano. Stando a quanto ricostruito, il 13 aprile 2024 investigatori e inquirenti avevano collocato alcune microspie in un’aula e, tra il 15 e il 17 aprile, erano stati registrati gli abusi. I casi sospetti erano quattro, con vittime bambine tra i 4 e i 5 anni, ma, il 13 aprile 2024 gli investigatori hanno collocato alcune microspie in un’aula e, tra il 15 e il 17 aprile, registrando gli abusi anche su altri cinque bambini. La pm aveva chiesto 7 anni e mezzo per l’imputato e la giudice ha inflitto una condanna a sette considerando il vizio parziale di mente dell’uomo, riconosciuto da una perizia psichiatrica condotta negli scorsi mesi. La pena comprende anche l’imputazione per la detenzione di materiale pedopornografico trovato sul suo cellulare.
Ad aprile 2024, un’altra indagine ha portato all’arresto di un’educatrice 45enne che lavorava da 15 anni in un asilo nido comunale di Milano. Una situazione simile con la registrazione di maltrattamenti gravi dal 2022 e almeno dieci piccole vittime. Nelle prossime settimane si terrà il procedimento a suo carico, la difesa punta al patteggiamento.
Ad aprile 2024, un’altra indagine ha portato all’arresto di un’educatrice 45enne che lavorava da 15 anni in un asilo nido comunale di Milano. Una situazione simile con la registrazione di maltrattamenti gravi dal 2022 e almeno dieci piccole vittime. Nelle prossime settimane si terrà il procedimento a suo carico, la difesa punta al patteggiamento.