
Una giornata emotivamente complessa per la famiglia Poggi, quella del sopralluogo dei carabinieri nella villetta di Via Pascoli a Garlasco dove ancora vivono e dove hanno mantenuto l’arredamento e la disposizione dei mobili quasi identica a 18 anni fa. I genitori di Chiara Poggi erano stati informati delle verifiche, misurazioni e dell’utilizzo di apparecchiature moderne per ore all’interno della loro casa e aspettavano il Ris di Cagliari. L’ispezione, disposta dalla Procura di Pavia, ha l’obiettivo di ridisegnare la dolorosa mappa dei luoghi in cui Chiara è stata colpita, poi spostata e spinta per le scale. Tutto da rifare, perché nelle consulenze originali del Ris di Parma o in quelle confluite successivamente, mancano alcune misurazioni o sono state fatte con tecnologie meno precise. Presente sul posto, per verificare che il procedimento adottato fosse corretto, anche l’Avvocato Angela Taccia, legale di Andrea Sempio, indagato nel nuovo filone d’indagine del delitto di Garlasco.
Utilizzati laser, scanner e droni, con il compito di incrociare i dati per creare una mappatura tridimensionale e per consentire un risultato preciso della Bloodstain pattern analysis, ovvero lo studio della scena del crimine attraverso la disposizione delle tracce ematiche.
Quanto repertato nelle scorse settimane sarà consegnato ai periti giovedì, per consentire le operazioni del maxi incidente probatorio che inizierà ufficialmente il 17 giugno e che durerà 3 mesi.
Utilizzati laser, scanner e droni, con il compito di incrociare i dati per creare una mappatura tridimensionale e per consentire un risultato preciso della Bloodstain pattern analysis, ovvero lo studio della scena del crimine attraverso la disposizione delle tracce ematiche.
Quanto repertato nelle scorse settimane sarà consegnato ai periti giovedì, per consentire le operazioni del maxi incidente probatorio che inizierà ufficialmente il 17 giugno e che durerà 3 mesi.