”Tutti gli slot sono occupati”. Niente braccialetto elettronico questo mese per Alessandro Basciano, noto dj accusato dalla Procura di Milano di stalking nei confronti dell’ex compagna influencer Sophie Codegoni. Un tema su scala nazionale quello della carenza dei dispositivi di sorveglianza, che ha coinvolto anche il ministero della Giustizia, costretto ad intervenire per trovare una soluzione per aumentare il numero di attivazioni mensili pattuite con l’azienda che fornisce il collegamento del dispositivo. Troppi codici rossi che hanno richiesto l’utilizzo del braccialetto. La Cassazione aveva confermato per il dj basciano il divieto di avvicinarsi e di contattare l’ex compagna, una decisione disposta già dal Tribunale del Riesame di Milano a cui si era rivolta la Procura dopo che la gip Anna Magelli aveva scarcerato il deejay. La Procura sarebbe vicina alla chiusura delle indagini a carico dell’indagato. Sophie Codegoni aveva raccontato agli inquirenti di aver subito minacce e insulti sia via telefono sia di persona, senza mai ritirare la prima querela presentata.