
E pronta a rispondere e a respingere le accuse Alessia Pontenani, lavvocata di Alessia Pifferi. Secondo la procura di Milano avrebbe manipolato linchiesta in cui difendeva la donna condannata allergastolo per aver fatto morire di stenti la figlia di 18 mesi. Il processo che si è aperto a Milano, oltre allavvocato Pontenani, riguarda anche quattro psicologhe, due di queste in servizio nel carcere di San Vittore e uno psichiatra, consulente della difesa. Al centro le accuse di falso e favoreggiamento su una presunta attività di manipolazione. Per laccusa avrebbero fatto risultare la condizione mentale di Alessia Pifferi, più grave, così da ottenere una perizia psichiatrica in primo grado. Lipotesi di chi indaga è che dietro alla difesa di Alessia Pifferi, ci fosse una presunta rete di favoreggiamento volta a sviare le indagini e il processo, fingendo un ritardo cognitivo per evitare lergastolo.