Tutti in ritiro fino a data da destinarsi. E’ questa la decisione che è arrivata ieri dalla società per i giocatori del Milan. Dopo un lungo pomeriggio in sede, oltre 4 ore di confronto tra Gattuso e i dirigenti, si è deciso di annullare la cena di Natale e aspettare almeno la partita con l’Atalanta prima di interrompere o meno il ritiro a Milanello. Nel corso del pomeriggio sono state diverse le indiscrezioni che arrivavano da Casa Milan. Dalle dimissioni del mister, smentite dalla società, fino alla troppa allegria di Suso e Andrè Silva sul pullman nel viaggio di rientro da Verona. Un clima troppo rilassato e sereno che non è andato giù a Rino Gattuso. La squadra ha tanti problemi, fisici, tecnici e mentali. Si corre sempre meno dell’avversario, i nuovi acquisti non stanno dimostrando di valere sul campo i troppi soldi spesi e mentalmente i giocatori si sciolgono alle prime difficoltà. Difficilmente un ritiro aiuta a superare tutti i problemi ma forse un segnale andava dato per non abituarsi alla mediocrità assoluta. Senza Suso, contro l’Atalanta si potrebbe provare un 4-4-2 scolastico con Bonaventura e Borini sugli esterni e la coppia Kalinic-Cutrone in attacco. Certamente tutti si aspettavano un dicembre diverso e invece il titolo del cinepanettone rossonero diventa “Natale in ritiro”, regia di Fassone e Mirabelli con tanti attori non protagonisti.