Da Fenegrò, in provincia di Como, alla Siria. E’ il percorso fatto da un 23enne egiziano che, su pressione del padre, nel 2014 è partito per combattere in Medioriente. Gli inquirenti descrivono una famiglia radicalizzata: hanno arrestato il padre di 53 anni per associazione con finalità di terrorismo ed emesso un mandato per il giovane che però è tuttora all’estero. Inoltre la madre, una donna marocchina di 45 anni, è stata rimpatriata per motivi di sicurezza. Entrambi i genitori infatti incitavano il figlio, anche quando era stato ferito o sembrava voler tornare, a rimanere e combattere. Tale padre, tale figlio, anche il genitore infatti era stato un mujaheddin in Bosnia.