Di Nicoletta Cammarota

Imprenditori, medici, professionisti prestati al sociale, giornalisti. Volti più o meno noti che affiancheranno Giorgio Gori nella corsa alla presidenza della Regione Lombardia.

Nel quartier generale di Corso Buenos Aires a Milano, la presentazione ufficiale. Ventisei persone, tredici donne e tredici uomini.

Dal no profit, alle  tematiche ambientaliste, fino alla sanità. Fra gli impegni, anche aiuti economici alle famiglie con genitori separati. Un sostegno che solo in Lombardia potrebbe riguardare 400mila famiglie. Affiancato dall’Associazione genitori separati, Giorgio Gori ha promesso che, in caso di vittoria, si impegneranno, ad esempio, ad aumentare i fondi a disposizione delle famiglie monogenitoriali.

Promesse che vanno ad inserirsi in una campagna elettorale infuocata e che vede, non da ultimo, il botta e risposta tra Gori e Salvini sul tema delle moschee abusive. Commentando il tweet del segretario della Lega che si è schierato contro i luoghi di culto islamici clandestini, Gori si è detto d’accordo aggiungendo che occorrerebbe dare a questa comunità luoghi di preghiera adeguati.