di Marco Pomponio

 

Un braccio rotto e 45 giorni di prognosi per aver svolto correttamente il suo lavoro. E’ successo ad un tabaccaio in Largo Rio de Janeiro a Milano, che voleva solo accertarsi dell’età di un giovane cliente. Il rifiuto dell’esercente a vendere le sigarette al ragazzo minorenne, che si è rifiutato di mostrare il documento, è però sfociato in una violenta aggressione. Alla violenza non è sfuggita nemmeno la moglie del tabaccaio, presente anche lei nel punto vendita, che ha ricevuto un pugno in faccia. Un agguato in pieno giorno e sotto gli occhi dei passanti, che però non hanno avvertito le autorità su quanto stava succedendo, limitandosi solo ad osservare la violenza. Gli aggressori hanno infine devastato il locale dell’uomo, rompendo anche le vetrine. La Federazione Tabaccai ha voluto dire la sua su questa vicenda e, dopo aver espresso solidarietà per il collega aggredito, ha chiesto maggior sicurezza.