Una coltellata al petto, mortale, poi la fuga. E’ finita così la giovane vita di Nicola Della Morte, promessa del calcio sardo. Il ragazzo era uno dei giocatori dell’Ottava, squadra che milita nella prima categoria sarda. 23 anni, viveva a Sassari dove lavorava come impiantista ma era nato e cresciuto a Chiavenna in provincia di Sondrio.

Ad ucciderlo, secondo gli investigatori, sarebbe stato Daniele Ventriglia, 25 anni, originario di Carbonia. E’ stato fermato dagli agenti della polizia stradale. Il ragazzo era scappato subito dopo aver ferito il calciatore.

Una tragedia cominciata con un lite. La vittima si trovava in un circolo privato assieme ai suoi compagni di squadra e ad altri amici. Si era appena conclusa la stagione culminata con la retrocessione della squadra in seconda categoria. All’improvviso al gruppo si unisce anche il presunto assassino. Secondo il racconto di alcuni testimoni, quest’ultimo avrebbe iniziato a infastidire i presenti. In particolare avrebbe disturbato alcune donne, anche loro nel locale. E’ a questo punto che interviene il calciatore che invita il ragazzo ad andarsene. Ne nasce una discussione, quindi spunta un coltello che colpisce al petto Della Morte. Per la vittima nulla da fare. L’aggressore invece fugge tra lo smarrimento dei presenti. Dopo poche ore, il fermo.