Di quella sera restano solo i sigilli della questura di Milano. A distanza di mesi l’appartamento dove il 9 gennaio scorso fu trovato morto Enrico Maccari, non può ancora essere affittato. Siamo in via Fratelli Pozzi, all’angolo con viale Monza, a Milano, qui lo scorso inverno si fermò la vita  di questo manager 55enne. Scomparso a Natale dopo aver passato la vigilia con i figli in Svizzera e trovato senza vita nell’appartamento milanese.

Un’abitazione presa in affitto da Carolina, una trans che utilizzava quell’appartamento per i suoi incontri. Sparita, lasciando senza vita il manager, pochi giorni fa è stata rintracciata dalla polizia.

Nessun elemento a suo carico, anche l’autopsia ha chiarito che la morte di Maccari è avvenuta per cause naturali. Una vicenda dunque destinata ad essere archiviata. Sullo sfondo resta il malcontento di un quartiere dove la prostituzione in casa resta ancora una piaga.