Nessun problema di salute, nessun problema economico, soltanto l’affetto delle tre figlie e dei nipoti. E allora cosa ha spinto Luigi Maiocchi, pensionato di 81 anni, ad impugnare un coltello da cucina e ad uccidere la moglie, Pia Maria Lina Mapelli, di 77 anni, resta ancora un mistero. Una tragedia, avvenuta nella loro abitazione a Vimercate, in provincia di Monza e Brianza, ancora senza un perché. A questo interrogativo stanno cercando di rispondere i carabinieri di Vimercate. I militari hanno fermato l’uomo nell’atrio del condominio. Il coltello ancora in mano, le mani sporche di sangue. Poco prima aveva ferito la moglie con diverse coltellate in casa, poi, si era avventato anche contro una vicina. Quest’ultima se la caverà con qualche giorno di ospedale. Per la moglie, invece, non c’è stato nulla da fare. E’ morta poco dopo l’intervento dei soccorritori. A far scattare l’allarme, ieri mattina intorno alle 10, una delle nipoti della coppia. Preoccupata perché non riusciva a parlare con i nonni aveva chiesto proprio alla vicina di casa, rimasta in seguito ferita, di controllare cosa fosse successo. Quando la donna ha suonato alla porta, si è trovata di fronte Maiocchi. Da qui, l’aggressione e la fuga, interrotta dall’arrivo dei carabinieri. L’uomo, si trova ora in stato di fermo, con l’accusa di omicidio volontario. Nonostante l’età avanzata, 81 anni, vista la gravità del fatto, andrà comunque in carcere. Un dramma senza movente: i vicini giurano che quella coppia era tranquilla. Lui, ex dipendente dell’Alcatel in pensione, una vita serena, in un elegante appartamento. Mai un litigio, fino alla tragedia di ieri, culminata nel sangue.