Dall’estorsione alla rapina fino a un incendio doloso e a migliaia di episodi di spaccio di droga. Accuse a vario titolo per le 24 persone raggiunte dalle ordinanze cautelari eseguite dai carabinieri. Diverse le province coinvolte: Milano, Brescia e Mantova. Dodici persone sono già state arrestate mentre all’appello ne mancano altre 3.
A far partire l’inchiesta una serie di rapine e incendi dolosi a Bedizzole. Siamo nell’estate del 2019. Per i carabinieri si tratta di fatti legati alla vendita di stupefacenti. In pratica episodi intimidatori per recuperare debiti di droga. Un’ipotesi che nel corso delle indagini si fa sempre più concreta. Nel corso delle perquisizioni vengono sequestrati 1,5 kg di cocaina e 120 grammi di hashish, oltre a 23mila euro in contanti recuperati. Oggi questa nuova costola dell’inchiesta. Tra i 12 finiti in carcere anche un esponente della famiglia Orrù, sardi da tempo trapiantati a Brescia già al centro di numerose inchieste per traffico di droga. Si tratta di un 23enne. Per gli investigatori oltre allo spaccio di cocaina la sua specialità era recuperare i debiti di droga attraverso danneggiamenti vari, rapine ed estorsione.