Gli occhi lucidi e poche, pochissime parole. L’infortunio sul lavoro, costato la vita a tre persone, da Torino è subito rimbalzato nel milanese a Carugate, dove viveva assieme alla moglie e ai suoi due figli, di 21 e 22 anni, Marco Pozzetti.
L’appartamento serrato, la famiglia si trova a Torino. Silenzio e dolore come a Cassano d’Adda, sempre nel milanese, dove viveva l’altra vittima, di 52 anni. Un infortunio costato la vita anche a un terzo operaio: Filippo Falotico, 20enne della provincia di Torino. Lavoratori esperti, persone amate da chi li ha conosciuti. Quello che resta ora di loro, oltre al ricordo commosso di amici e colleghi è una foto: l’ultimo selfie scattato insieme, tutti e tre, pochi giorni prima della tragedia, ritratti a 40 metri d’altezza proprio su quel mezzo che di lì a poco si sbriciolerà sui loro corpi.
Un’inchiesta della procura di Torino dovrà ora chiarire le cause. I tre operai stavano assemblando la gru che sarebbe dovuta servire alla ristrutturazione di un palazzo nella zona. Tra i motivi che potrebbero aver portato alla tragedia anche il cedimento del terreno: un’ipotesi mentre tutte le piste, al momento, restano aperte.