Ci sono lesioni soprattutto sul volto. L’autopsia dirà se compatibili con un’aggressione. Gli inquirenti aspettano l’esito dell’esame autoptico sul corpo di Sara Lemlem Ahmed per chiarire come sia morta. La 40enne olandese di origini etiopi esce, a piedi, la sera del 4 dicembre dopo aver litigato con il compagno, Corrado Mannato. Si allontana dall’abitazione di via San Giacomo, a Vigevano, senza portare con sé cellulare né documenti. All’inizio si pensa ad un allontanamento volontario. Poi la scoperta del cadavere, il 9 febbraio, nel vano ascensore di un cantiere che si trova a meno di un chilometro di distanza. Potrebbe dunque essere stata uccisa? Indossava gli stessi abiti del giorno della scomparsa ovvero un giubbotto scuro, jeans e stivali. Ma nessuna telecamera ha ripreso i suoi spostamenti. Tanti dunque sono i dubbi intorno alla morte della donna. Innanzitutto bisogna chiarire se sia stato un tragico incidente o se invece qualcuno possa averle fatto del male. E in questo caso capire se sia stata uccisa altrove e poi il corpo trasportato in un secondo momento nell’edificio in costruzione. Dubbi che l’autopsia potrà aiutare a chiarire.