Tre chili, in buone condizioni, nata a termine. A pochi giorni dal caso del piccolo Enea, un altro neonato abbandonato in ospedale. Questa volta si tratta di una bambina, lasciata dalla madre all’ospedale Buzzi di Milano, noto per l’assistenza ai più piccoli. Nessun commento dalla struttura che si è limitata a tranquillizzare sulle condizioni della piccola.
Una storia che ricorda molto da vicino quella di Enea. In questo caso, la madre, italiana, avrebbe cercato di partorire in un capannone a Quarto Oggiaro. Soltanto quando la nascita era imminente è stata chiamata un’ambulanza che l’ha trasportata al Buzzi. Qui l’intervento dei carabinieri perché la donna non voleva fornire le sue generalità. Lasciato il nome e il cognome ha chiesto e di diritto ottenuto l’anonimato. Con lei, secondo indiscrezioni, pare ci fosse anche il padre della bambina.
Ora per la piccola la stessa procedura che per Enea: dieci giorni per riconoscerla poi si aprirà la strada verso l’adozione.