Venti coltellate, almeno. Chi si è accanito su Piero Luigi Landriani non voleva certamente lasciargli scampo. Perché tanta efferatezza nei confronti di un pensionato con gravi problemi di salute resta un mistero. L’omicidio, dunque, di questo uomo che il prossimo 22 giugno avrebbe compiuto 70 anni non ha ancora né una firma né un movente. Il giallo comincia da un appartamento, al quarto piano di Via Dei Panigarola, quartiere Corvetto a Milano. Un’abitazione popolare che la vittima si era vista assegnare regolarmente un anno fa e dove la polizia lo ha trovato: riverso a terra, agonizzante, in una pozza di sangue. Inutili i soccorsi, l’uomo è morto prima del trasporto in ospedale. In mano agli inquirenti la versione della convivente: una brasiliana di 49 anni. E’ stata lei a lanciare l’allarme: agli investigatori della Squadra Mobile ha raccontato di un incontro tra la vittima e due nordafricani, all’interno dell’appartamento, sfociato in una lite, finita poi nel sangue. Lei, che in quel momento si trovava in un’altra stanza, non si sarebbe accorta di nulla se non dell’uomo quando ormai era agonizzante. Una versione al vaglio degli investigatori ma che sulle prime non convincerebbe. Tra i tanti elementi, le testimonianze di chi racconta che da quell’appartamento spesso si sentivano litigi violenti e chi racconta di una coppia “ sopra le righe”. Versioni che attendono conferme e che si spera possano arrivare anche delle telecamere installate nel cortile del caseggiato popolare. Sullo sfondo resta il malcontento dei residenti: divisi tra chi non è sorpreso per quanto accaduto e chi chiede maggiore sicurezza.