Laura Taroni, l’infermiera di Lomazzo, è indagata anche per l’omicidio della madre, Maria Rita Clerici, e del suocero, Luciano Guerra. Entrambi si opponevano alla sua relazione con Leonardo Cazzaniga, l’anestesita che insieme al lei è accusato di aver ucciso il marito della donna. A precisarlo la procura di Busto Arsizio al termine dell’interrogatorio nel carcere di Como. Le vengono contestati anche i reati connessi di lesioni e falso ideologico.
Per l’accusa la donna, insieme al suo amante, avrebbe somministrato al marito farmaci che l’hanno gradualmente portato alla morte, mettendoli anche nel pesto. E alcune intercettazioni, per gli inquirenti, confermerebbero questa tesi.
Intanto il tribunale del riesame ha disposto gli arresti domiciliari per l’ex primario del pronto soccorso di Saronno Nicola Scoppetta. 48 anni è accusato di favoreggiamento: per il pm sapeva cioè che le 4 morti in corsia, contestate a Cazzaniga, erano state provocate del cosiddetto protocollo Cazzaniga, ovvero la somministrazione di farmaci che portavano i pazienti alla morte. Per ora il medico non subirà restrizioni della libertà personale perché il suo legale ha già annunciato il ricorso in Cassazione che sospende l’esecutività della decisione.