Non si danno pace i genitori, i parenti ma è tutta Sesto San Giovanni, dove vivono, sotto choc per il dramma che ha colpito questa famiglia: la figlia di appena 2 mesi è morta, probabilmente per la sindrome della morte in culla. La coppia si trovava in vacanza in un campeggio di Viareggio. Erano arrivati a Pasqua, volevano trascorrere qualche giorno lontano dalla città ma il viaggio si è trasformato in un dramma: quando la mamma, la mattina, si è avvicinata al lettino dove riposava la bimba si è accorta che non respirava più. Inutili i disperati tentativi del padre di rianimarla, proprio le sue grida hanno richiamato l’attenzione dei proprietari del camping che hanno subito chiamato il 118. Ma nemmeno l’intervento del medico arrivato con l’ambulanza è riuscito a salvarla. Il suo cuore ha smesso di battere prima che arrivasse all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore che dista pochi minuti ed era stato allertato per l’emergenza. La procura di Lucca ha disposto l’autopsia ma i dottori sono convinti che ad ucciderla sia stata la terribile, e ancora inspiegabile, sindrome della morte in culla. In Italia ha un’incidenza dello 0,5 per mille, colpisce in genere i bambini fino all’anno di vita e tuttora non ha spiegazioni scientifiche. La piccola infatti non aveva dato nessuna avvisaglia, non solo non aveva malattie ma sembrava assolutamente in salute, era stata allattata dalla sua mamma e messa a letto. Poi per i genitori il peggiore dei risvegli in un incubo senza fine.