C’è chi superficialmente lo definisce antipatico e perdente, ma andiamo alla scoperta del vero Luciano Spalletti un allenatore con una grande e vincente esperienza all’estero che ha lottato fino all’ultimo contro l’Inter che ha vinto tutto e la Juventus che si appresta a fare altrettanto. Contro avversarie del genere, e una Roma, diciamolo, nettamente inferiore sulla carta, è riuscito a vincere ben tre trofei importantissimi come Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Anche in questa stagione è riuscito ad arrivare secondo davanti al tanto osannato Napoli del maestro di calcio Sarri, portando direttamente i giallorossi al palcoscenico della Champions League e dimostrando con autorevolezza di saper gestire la spinosa situazione Totti. Ora dimostrerà, smentendo le malelingue, di sapersi misurare anche in un palcoscenico importante come quello dell’Inter appoggiato senza esitazioni da tutto il mondo Inter che potrebbe ritrovare in Spalletti un nuovo Mourinho. E per rispondere a chi l’ha definito un piccolo uomo, basterebbe citare le innumerevoli attività benefiche del quale si è reso promotore in prima persona. Recentemente è stato persino a trovare Bruno dei Fichi d’India per il suo sessantesimo compleanno sostenendolo nel suo percorso di recupero. Signore e signore, giù le mani da Spalletti, non solo il mister chiamato al capezzale di un’Inter sofferente e piena di problemi, ma un uomo di grande umanità ma anche di straordinaria simpatia.