Il gruppo Suning dopo aver scelto ed affidato la panchina dell’Inter a Luciano Spalletti, si è mosso in tempi rapidi per trovare anche un nuovo allenatore per il proprio club in patria, lo Jiangsu, vista la cattiva situazione in classifica e dopo non aver fatto un inatteso dietrofront nella trattativa per Paulo Sousa, e per problemi burocratrici, la scelta è ricaduta su  Fabio Capello che torna a fare il mestiere di allenatore dopo 2 anni di inattività, dopo le sue dichiarazioni di non voler più allenare, soprattutto un club. Don Fabio torna sulla ribalta più importante per il gruppo Suning rimettendosi così in discussione a 71 anni scegliendo di dire sì al corteggiamento della famiglia Zhang che gli ha affidato anche tutta la gestione dei giovani.

E’ molto probabile che il direttore tecnico del gruppo Suning Sabatini sia sceso in campo in prima persona convincendo Mr.Zhang a fargli firmare un contratto da 10 milioni a stagione.

Perché Suning ha deciso di affidare la panchina dello Jiangsu a un tecnico così prestigioso con un contratto oneroso, mentre per l’Inter non ha puntato altrettanto in alto dopo i no di Conte e Simeone affidandosi a Spalletti? Dopo il sì di Capello all’avventura in Cina è iniziata una girandola d’illazioni legate ai perché della scelta, su tutte quella che in caso di un flop sulla panchina nerazzurra, Capello sarebbe il candidato numero uno a fare il volo inverso con destinazione Milano per traghettare l’Inter nella restante parte della stagione. Inevitabile pensare che Suning abbia individuato in Spalletti l’allenatore giusto almeno per il prossimo biennio, sia Zhang ma soprattutto Sabatini crede molto nel tecnico di Certaldo, da domani inizia l’era Spalletti/Inter e la proprietà sembra essere pronta a investire per consegnarli una squadra per lottare verso grandi obiettivi.