A Milano gli albanesi hanno l’egemonia del mercato della prostituzione.
Venticinque di loro sono stati arrestati dalla polizia con l’accusa di sfruttamento della prostituzione e traffico di sostanze stupefacenti. Dalle indagini è emerso che gestivano 35 ragazze, albanesi, rumene o moldave, intorno ai 25 anni, nell’area compresa tra viale Cassala, viale Toscana e viale Isonzo. Alcune arrivate in Italia con l’inganno del lavoro e poi messe sul marciapiede. Gli sfruttatori sono quasi tutti originari della città di Fier, legati tra loro da vincoli di sangue.
E avevano ormai il monopolio su determinate strade tanto da pretendere che gli venisse pagata una sorta di tassa da alcuni romeni e proprio i contrasti con questo gruppo hanno fatto partire le indagini. I soldi poi venivano investiti nel traffico di eroina e cocaina.