Tutti ad Affori si ricordano di Maurizio Pozzi, il commerciante ucciso due anni fa. Un fatto che aveva scosso il quartiere a nord di Milano anche perché l’assassino è tuttora libero. Se all’inizio si era ipotizzato un malore, l’autopsia aveva rivelato che invece era stato un omicidio: aveva 7 lesioni al capo provocate da un oggetto mai ritrovato. La sera del 5 febbraio 2016 il 69enne lascia come sempre un po’ prima dell’orario di chiusura il negozio di via Pellegrino Rossi, si incammina verso casa, che si trova in via Carli, dove un vicino ricorda di averlo incontrato. Poi cosa succede? Sarà la moglie a ritrovarlo, in un lago di sangue, in camera da letto e a dare l’allarme. Ma dopo due anni resta un mistero chi sia il killer di Maurizio Pozzi.