Dovrebbero concludersi nel fine settimana le operazioni per la rimozione di tutti i vagoni del treno deragliato lo scorso 25 gennaio nei pressi della stazione di Pioltello nel milanese provocando 3 morti e 46 feriti. Mercoledì gli operai hanno rimosso il vagone maledetto, quello che ha provocato le 3 vittime accartocciandosi su se stesso. Il vagone è stato tagliato in due tronconi nel punto in cui le lamiere si sono piegate poi una gru ha sollevato le scocche. I tecnici, sotto la supervisione degli agenti della Polfer, hanno inoltre recuperato altri due carrelli dei vagoni.
Tutti i pezzi verranno trasferiti con un trasporto eccezionale in un apposito hangar delle Ferrovie dello stato che si trova alla stazione Greco-Pirelli. Poi inizieranno le analisi tecniche dei consulenti della Procura alle quali parteciperanno anche gli esperti nominati dagli 8 indagati e dalle due società Rfi e Trenord. Intanto, mentre non si placano e polemiche sull’accaduto, si registrano nuovi disagi per i pendolari di Trenord. Nella serata di mercoledì il treno regionale 2633 partito alle 19.05 dalla stazione centrale di Milano e diretto a Bergamo si è fermato poco prima della stazione di Lambrate a causa di un guasto. Per circa tre ore i passeggeri sono rimasti chiusi nei vagoni senza riscaldamento, in alcuni casi al buio, e con poche e contradditorie informazioni. Quando alle 22.20 il convoglio è stato agganciato ed è ripartito si è scatenata la rabbia e lo sfogo dei viaggiatori sui social network.