Non si può dire che sia stato un 25 aprile di pace e tolleranza, in Lombardia. In molti piccoli e grandi comuni si vivono ancora gli strascichi polemici dei divieti imposti da sindaci leghisti o di Centro-destra alle tradizionali manifestazioni per la giornata della Liberazione, ma è a Milano che si è registrato lo scontro più duro: proprio durante il corteo che voleva celebrare la recente nomina a Senatrice a vita di Liliana Segre (miracolosamente scampata ad Auschwitz e da allora impegnata in un’encomiabile didattica antirazzista). Una cinquantina di ultras filo-palestinesi ha infatti accolto il passaggio della “Brigata ebraica” e dell’ Associazione amici di Israele con slogan durissimi e parole offensive, innescando momenti di forte tensione. E’ dovuta intervenire in massa la polizia che ha fatto cordone per proteggere i manifestanti e badare a che la situazione non peggiorasse ulteriormente. Una brutta macchia su una giornata per altro molto sentita e partecipata a Milano, quarantamila le presenze in corteo secondo gli organizzatori (12.000 per la Questura) con un discorso intenso del sindaco di Milano Giuseppe Sala sui temi della tolleranza e dell’antifascismo. Il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha partecipato alla ricorrenza del 25 aprile a Varese, sua città natale.