Ancora nessuna traccia di Suad Alloumi. Che fine abbia fatto la 29enne marocchina, madre di due bambini di 9 e 3 anni, è ancora un mistero. Di lei, nessuna traccia dalla notte tra il 3 e il 4 giugno quando è sparita dalla sua casa di corte a Brescia.

Sulla sua sorte, ipotesi e dubbi. Concentrati soprattutto sul marito, Abdelmjud El Buti, 50 anni, operaio, anche lui marocchino. L’uomo si trova in carcere con l’accusa di averla uccisa e poi nascosto il cadavere. Per questo l’attenzione degli inquirenti si sposta ora sul particolare delle scarpe che l’uomo indossava nel loro ultimo incontro. Si spera che eventuali tracce di terra possano far luce sulla pista da seguire.

Magari un cantiere, come ce ne sono tanti in quella zona, o un campo. Luoghi dove potrebbe essere stata sepolta. Non solo, all’esame degli investigatori anche alcune tracce di capelli ritrovati nella vecchia macchina dell’uomo. Dunque, indagini sempre più strette attorno alla figura dell’ex marito. In carcere con l’accusa di averla uccisa, l’uomo continua a dichiararsi innocente eppure contro di lui, tanti indizi. Primo fra tutti la telecamera che lo immortala, la notte in cui è sparita la donna, trascinare un grosso sacco nero. Poi la sua vettura, ripresa più volte mentre vaga nella notte. Nessun indizio invece dalle celle telefoniche: quella notte l’uomo ha lasciato a casa il cellulare. Per gli inquirenti la prova di un altro gesto premeditato.