Doveva servire a dare più tutele ai lavoratori senza penalizzare gli imprenditori onesti, ma agli occhi di chi fa impresa, sembra un attacco frontale. E’ arrivato il via libera del Consiglio dei Ministri al cosiddetto “Decreto Dignità”, fortemente voluto dal Ministro del Lavoro Luigi di Maio. Tra i punti cardine del pacchetto di misure c’è la lotta al precariato, con gli interinali che avranno le stesse tutele degli altri lavoratori, e alla delocalizzazione delle aziende che decidono di lasciare l’Italia entro 5 anni dalla data di conclusione dell’iniziativa agevolata. Il decreto legge presto arriverà in parlamento, e ciò che fa più discutere è la stretta sui contratti a termine. Gli accordi a tempo determinato avranno infatti una durata inferiore, potranno essere rinnovati solo 4 volte, e non più 5 come ora, l’indennizzo, in caso di licenziamento senza giusta causa, aumenterà del 50% e soprattutto, costerà di più a tutte le aziende che decideranno di sottoscriverne.