Soldi, weekend esclusivi, persino partite di droga da spacciare. Oltre a mille euro passati sotto banco ogni mese. Arrotondava così il suo stipendio da poliziotto, un agente in servizio presso il commissariato Comasina, colluso con un’organizzazione specializzata nello spaccio. In cambio, informazioni riservate circa le indagini. A incastrarlo sono stati i suoi stessi colleghi, quando si sono accorti che l’agente, aveva un rapporto troppo confidenziale con alcuni pregiudicati.
Assieme al poliziotto, in manette altre 22 persone. Tutte appartenenti a un’organizzazione che gestiva lo spaccio nelle piazze dei quartieri Comasina e Bruzzano. Per le indagini è stata decisiva la collaborazione di un criminale di spicco, un boss arrestato nell’aprile dello scorso anno a Desio. Era nascosto nel doppio fondo di una cabina armadio. A trovarlo un cane molecolare. Dopo l’arresto la decisione di collaborare, e così si è riusciti a ricostruire tutto il giro. Per i colleghi, quelli “onesti”, non sono mancati atti intimidatori.