Condannato per stupro, esce dal carcere e commette lo stesso reato. Il 42enne romeno fermato con l’accusa di aver rapinato e violentato una 70enne alla Bovisasca, nel 2009 a Genova, aveva abusato di una donna, in questo caso di 32 anni, che lavorava in un albergo, con modalità simili: inventando un guasto alla doccia l’aveva fatta salire in camera, poi l’aveva tramortita, rubandole portafoglio e cellulare. Quindi aveva abusato di lei. Condannato a 10 anni, nel 2012 è stato estradato in Romania per finire di scontare la pena. Appena scarcerato è tornato in Italia dove si trovava da meno di 2 mesi. E dove ha di nuovo rapinato e violentato una donna. A incastrarlo il cellulare rubato all’anziana. La polizia l’ha trovato a Quistello, nel mantovano. E a togliere ogni dubbio è stata poi la comparazione con le tracce biologiche che intanto aveva escluso fosse responsabile di altre due aggressioni avvenute a Milano: l’omicidio di Marilena Negri ad Affori e la violenza ai danni di un’anziana al parco Nord.