Pietro Tatarella, ex consigliere comunale di Forza Italia è stato scarcerato e il Tribunale del Riesame gli ha concesso gli arresti domiciliari come chiesto dai suoi legali nell’udienza a cui lui stesso ha partecipato. Dal 7 maggio era in carcere, arrestato nell’ambito di un’inchiesta della Dda su un presunto giro di tangenti e appalti pilotati. La difesa ha ribadito che Tatarella non è stato corrotto dall’imprenditore della Ecol-service Daniele D’Alfonso. “Al massimo – avevano spiegato – se i Pm vogliono ipotizzare che abbia preso soldi per facilitarlo negli appalti Amsa, si può contestare un traffico di influenze illecite che però non giustifica, da codice, la custodia cautelare in carcere”.

In aula Tatarella ha precisato: “Non ho mai creduto ad alcun complotto politico, è una vicenda che mi è capitata e ho scelto di difendermi nelle sedi opportune, mi sono dimesso per separare le questioni istituzionali e politiche da quelle giudiziarie”.