Partiranno la prossima settimana per Israele gli zii paterni del piccolo  Eitan, forse martedì, per rivedere  il bimbo  dopo una breve quarantena e prima dell’udienza fissata per il 29 settembre. I legali isreliani di Aya hanno attivato la procedura della convenzione dell’Aja  sulla sottrazione internazionale di minori per chiedere l’immediato rientro in Italia del loro nipote. Intanto emergono nuovi particolari sul rapimento di Eitan da parte del nonno materno. Shmuel Peleg avrebbe utilizzato  una Volkswagen Polo affrancata dal controllo satellitare e un jet  Cessna 680 Citation Sovereign, due mezzi, presi entrambi a noleggio. Le indagini condotte dalla squadra mobile di Pavia  e dallo SCO stanno facendo luce sui passaggi cruciali del piano ordito da Peleg, un piano facilitato da due jolly . Da una parte i complici, che sicuramente ci sono stati, a partire dalla sua ex moglie, anche lei indagata per sequestro di persona, dall’altra  le falle nei controlli. Un presunto buco nel database europeo  dove vengono inseriti i dati delle persone  segnalate  dalle autorità di Polizia e alle quali i doganieri possono  impedire  di lasciare un paese Schengen. Il nome di Eitan Biran doveva essere inserito  nel SIS  e invece non c’era, così il piccolo è potuto salisull’aereo che da Lugano l’ha portato a Tel Aviv.