A processo. Ciro Grillo affronterà i giudici, sarà in aula assieme ai suoi tre amici coinvolti nella presunta violenza sessuale consumata il 17 luglio 2019 in una villetta a Cala Volpe, in Sardegna. I quattro ragazzi sono accusati di violenza sessuale ai danni di una giovane, italo-norvegese che vive a Milano, e della sua amica anche lei milanese. A deciderlo, dopo un’ora di camera di consiglio, il gup di Tempio Pausania. La prima udienza del processo, che si svolgerà con rito ordinario, sarà il prossimo 16 marzo.
Soddisfatto dunque il procuratore per la richiesta accolta grazie a un impianto accusatorio dice lui stesso che “ha retto”. “ Quello che sta subendo la mia assistita è gravissimo_ sono invece le parole di Giulia Bongiorno, che difende la vittima. “E’ stata addirittura identificata”. Clima pesantissimo anche dall’altra parte, a casa Grillo. Mentre la famiglia attendeva la decisione sul rinvio, il fondatore del Movimento 5 Stelle si è visto recapitare una lettera di condoglianze. Uno scritto al computer, anonimo che annunciava “ avrai lutti in famiglia nel periodo delle feste”. Parole che da un lato hanno fatto aprire un’indagine, dall’altra hanno rafforzato la sicurezza domestica a Sant’Ilario, non lontano da Genova, dove Grillo vive.
Intanto gli avvocati degli imputati hanno precisato che si tratta solo di “ un passaggio tecnico, faremo valere le nostre ragioni”. Dall’altra parte i ragazzi, i quattro giovani che rischiano una condanna fino a 12 anni.