Alla Juventus, Il peso di un investimento per Vlahovic, complica sicuramente la strada che porta al rinnovo di Dybala. La dirigenza bianconera ha deciso posticipare a febbraio qualsiasi discorso sul prolungamento di Dybala, nonostante un accordo già raggiunto da 8 milioni di euro più 2 di bonus fino al 2026, perché aveva già messo in conto di tentare l’assalto a Vlahovic.

La partita decisiva, dipenderà da quanto la società è intenzionata a spendere per trattenere il suo attaccante, con l’esigenza di far quadrare i conti. Dopo un’iniziale intesa, alla Juve c’è qualche perplessità sul rinnovo di contratto alle cifre stabilite e per la stessa durata per via dei frequenti infortuni dell’argentino.

Il club si trova di fronte a tre possibilità: restare fedele all’accordo raggiunto, proporre un rinnovo a cifre più basse (intorno ai 7 milioni netti) e con una durata ridotta (3 anni) oppure non fare nessuna offerta e lasciare che il rapporto con Dybala si concluda, lasciando però alle concorrenti, tra le quali ci sarebbe anche l’Inter, la possibilità di accaparrarsi il calciatore.

L’ipotesi più probabile è che la dirigenza si presenterà a febbraio con una proposta di riduzione dell’ingaggio e per una durata inferiore rispetto all’intesa precedente. A quel punto la palla passerà a Dybala, che vuole comunque capire quale sarà il suo ruolo nella Juventus, con la presenza di Vlahovic, e se la centralità nel progetto che gli è stata prospettata a inizio stagione sarà confermata. Se poi la proposta della Juventus sarà al ribasso, Dybala potrebbe ascoltare anche altre offerte: del resto, gli estimatori non mancano.