Barbara Pasetti resta in carcere. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame respingendo la richiesta dell’Avvocato della donna che aveva chiesto per lei i domiciliari. La Pasetti è in carcere dal 20 gennaio scorso con l’accusa di estorsione aggravata ed è indagata per omicidio e occultamento di cadavere. Il quadro purtroppo è complesso – fa sapere l’Avvocato della Pasetti, Irene Anrò. Eravamo preparati al peggio. Sono tante le cose che dovrà spiegare ai Pm, dalle telefonate fatte ai conoscenti di Gigi Bici, alla scomparsa del cellulare dell’uomo. Dalla pistola rinvenuta al primo piano della sua abitazione, all’ogiva recuperata dagli investigatori nel cortile dell’ex monastero. Gli accertamenti tecnici sono in corso, per verificare compatibilità tra ogiva, pistola e proiettili, trovati in un sacchetto all’interno della casa. E poi le novità sulle tracce di Gigi Bici.
Luigi Criscuolo era scomparso da meno di una settimana quando i cani molecolari si fermarono lungamente davanti alla casa di Barbara Pasetti e iniziarono a fiutare la traccia di Gigi Bici nelle vicinanze dell’ex monastero dove poi il corpo venne ritrovato oltre un mese dopo, sotto una sterpaglia di rami secchi. La notizia è che il 14 novembre, quella la data esatta, i cani sentirono qualcosa nei pressi della casa di Calignano tanto da condurre lì gli uomini della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco. Era solo transitato da quelle parti oppure il corpo di Gigi Bici era nella tenuta della Pasetti prima di essere spostato in un secondo momento nel campo adiacente? E quelle tracce di pneumatici nel giardino interno al casale che terminano proprio vicine al punto del ritrovamento del corpo cosa vogliono significare? Infine il cellulare di Gigi Bici. Pare che Barbara Pasetti abbia avuto a disposizione la rubrica del cellulare dell’uomo anche nei giorni successivi all’omicidio, viste le numerose chiamate agli amici di Gigi fatte dalla donna dopo la scomparsa dell’uomo. Voleva depistare le indagini oppure era in mano ad una banda e lei faceva solo da tramite?