Clamorosa novità nell’inchiesta sulle ultime ore di Gigi Bici, prima del ritrovamento dell’auto, l’8 novembre, il giorno della scomparsa. Sono le 10.44 dei quell’8 novembre 2021 e le telecamere di Calignano, in via Vistarino, a pochi passi da dove è stata ritrovata la Polo bianca di Gigi Bici, riprendono la macchina con il finestrino anteriore lato passeggero infranto e una persona a bordo che non è Gigi, già morto secondo le indagini.
Dopo l’attento esame dei fotogrammi gli inquirenti hanno appurato che al volante c’è una donna, con giacca rossa e guanti bianchi.
E’ forse Barbara Pasetti? L’immagine non è chiara, è offuscata e nascosta dal riflesso del sole. Strumenti professionali hanno rivelato un particolare che potrebbe risultare determinante.
Ma l’altra novità, emersa nelle ultime ore, è il tentativo di Barbara Pasetti di liberarsi dell’ex marito ben prima della conoscenza di Gigi. La donna avrebbe tentato di avvelenare Gian Andrea Toffano due volte con un caffè, prima in un bar e poi sul posto di lavoro dell’uomo. Due episodi che hanno portato Toffano ad affidarsi alle cure del San Matteo di Pavia dopo che si era sentito male, come dimostrano i referti che hanno confermato la presenza di una sostanza letale nel sangue. Nel frattempo le indagini portano ancora al casale di Calignano di proprietà della Pasetti. Gli inquirenti starebbero analizzando tracce di sangue trovate nel giardino e all’interno della casa. Sono di Gigi Bici quelle tracce? Katia Criscuolo, una delle figlie di Gigi Bici, chiede a gran voce, da diverso tempo, che chi sa, parli, per avere finalmente giustizia: “Chi sa deve parlare e solo la Pasetti può rivelare la verità”.