Una 40enne di origini bosniache aveva accumulato pene per 22 anni e 3 mesi dopo una serie di condanne per scippi e borseggi. I poliziotti l’hanno bloccata per un controllo la scorsa notte e hanno scoperto che su di lei pendeva dallo scorso 25 marzo un ordine di carcerazione. Il Questore di Milano ha emesso oggi 53 provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane, di cui 27 aggravati, nei confronti di persone condannate negli ultimi 5 anni per reati contro le persone e contro il patrimonio. Molte delle persone colpite dal provvedimento sono donne, rom, accusate di essere le borseggiatrici seriali di stanza nei mezzanini della metropolitana e nelle aree delle stazioni Centrale, Rogoredo e Lambrate. La pagina Instagram milanobelladadio ha da tempo pubblicato sulla propria pagina i video di queste borseggiatrici di età compresa tra i 20 e i 50 anni. Con loro anche tre uomini , due italiani e un pachistano. Per il gruppo il questore ha vietato l’accesso a tutte le stazioni ferroviarie di Milano e alle relative aree di pertinenza e all’intera linea tranviaria della città. Il fenomeno delle borseggiatrici seriali va avanti da anni. Molte di loro, di etnia rom, spesso in stato di gravidanza, sono state colte in flagranza dai video e delle telecamere, nelle stazioni e nelle zone limitrofe. Oltre alla donna di 40 anni che aveva accumulato pene per oltre 22 anni, è stata fermata dalla Polizia in Via Cusani una 24 enne croata che doveva scontare “soltanto” 5 anni, sempre per furti e borseggi in varie zone della città.